A partire dai dati raccolti sono state proposte alcune pratiche sperimentali, volte ad un maggior coinvolgimento (sensoriale, emozionale, fattivo) dei visitatori ed è stato definito un format, denominato VIP (Visitor in Practice), che prevede l’ingaggio del pubblico attraverso la distribuzione ai visitatori di un kit contenente diversi strumenti e un elenco di attività che si possono svolgere autonomamente durante la visita.
La ricerca ha puntato ad armonizzare due linguaggi differenti, scientifico e umanistico, lavorando sul tema del paesaggio che nelle sue molteplici declinazioni, dal giardino all’ambiente urbano, ben si presta a coniugare gli ambiti artistico, scientifico e storico.
Finalità:
Ricerca
Ricercare nuovi strumenti per la fruizione del patrimonio storico-artistico delle tre località dando vita a percorsi e ad azioni specifiche per armonizzarne l’offerta.
Coinvolgere
Coinvolgere attori differenti attingendo a un vasto patrimonio di pratiche e beni legati alle peculiarità dei luoghi e alle competenze sviluppate.
Potenziare
Potenziare la connessione tra arte e scienza attraverso l’istituzione di percorsi interdisciplinari.
Metodologia e strumenti:
Ricerca-azione
Si prevede la rilevazione delle pratiche esistenti e l’osservazione del pubblico per mezzo di interviste, questionari e focus group.
A partire dai dati raccolti sono state proposte pratiche sperimentali, volte ad un maggior coinvolgimento (sensoriale, emozionale, partecipativo) dei visitatori.
In particolare, si è fatto riferimento ai campi di ricerca del progetto EST, intendendo il museo come strumento di apprendimento attivo, in cui realizzare esperienze pratiche, funzionali alla crescita intellettuale. Il modello educativo è la metodologia hands-on, minds-on propria della didattica informale applicata nei musei scientifici.
Risultati attesi:
Ampliare l’utilizzo della metodologia hands-on e minds-on all’ambito disciplinare storico-artistico e archeologico, rendendo maggiormente fruibile al pubblico scolastico e della terza età il patrimonio affrontato.
Coinvolgere in modo attivo nuovi pubblici, in particolare gli studenti degli istituti tecnici e gli over 60, formando una nuova tipologia di fruitore responsabilizzato fortemente motivato e meglio orientato.
Recuperare i saperi dei pubblici coinvolti, valorizzandoli per creare una rete di fruitori consapevoli e in grado di interagire come protagonisti nella tutela e diffusione del patrimonio delle proprie zone di appartenenza.